Manca solo un giorno al termine per la presentazione delle domande per i contributi per il rinnovo del parco di veicoli industriali (che scade il 17 gennaio 2025), ma le risorse stanziate (25 milioni di euro) sono già esaurite da tempo. Secondo Federauto, l’associazione dei concessionari di autoveicoli, al 16 gennaio le richieste di incentivo per i veicoli commerciali euro VI a gasolio, con rottamazione obbligatoria, hanno superato la capienza disponibile di oltre il sessanta percento, con un forte interesse soprattutto da parte delle piccole e medie imprese. Le prenotazioni per il veicoli a gas naturale liquefatto hanno superato il cinquanta percento della capienza.
A fronte di questo andamento, l’associazione ritene quindi insufficiente il fondo: “Nell’ultima Legge di Bilancio eravamo vicini a ottenere uno stanziamento annuale di cento milioni di euro per il rinnovo del parco mezzi delle aziende in conto terzi”, spiega il presidente di Federauto, Massimo Artusi. “Tuttavia, l’emendamento ministeriale necessario non è stato approvato, nonostante non vi fossero ostacoli di natura finanziaria. Oggi rimane attivo solo il Fondo Investimenti ordinario, gestito da Ram e dotato di risorse limitate, che devono essere rese disponibili al più presto”.
Federauto chiede perciò “un deciso rafforzamento degli incentivi per sostenere gli investimenti delle imprese di autotrasporto”, che può avvenire tramite la riattivazione degli stanziamenti accantonati nella Legge di Bilancio, attraverso un apposito strumento normativo da implementare entro la prima metà dell’anno. Anche altre associazioni – come quella dei costruttori di veicoli Unrae – chiedono da tempo l’aumento dei fondi per il rinnovo del parco veicolare dell’autotrasporto.