La Polstrada ha deciso di applicare maggiore rigore verso i guidatori che non si fermano alla richiesta degli agenti. Infatti, capita che i conducenti che sanno di avere assunto troppo alcool o una sostanza stupefacente preferiscono fuggire piuttosto che affrontare un controllo che comporta gravi sanzioni se non addirittura la sospensione o la revoca della patente. Se poi sono identificati, contano sull'applicazione del solo articolo 192 del Codice Penale, che prevede un'ammenda di cento euro e la sottrazione di tre punti dalla patente. In realtà rischiano di più, ossia anche la violazione dell'articolo dell'articolo 337 del Codice Penale, ossia la resistenza all'attività di Polizia, che prevede la reclusione da cinque mesi a sei anni. La Polstrada ha già applicato questo articolo in diversi casi, che hanno superato anche il vaglio della Cassazione.
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