Nel maxi-emendamento alla legge di Bilancio 2019 approvata dal Parlamento ci sono due commi che possono finalmente agevolare le revisioni annuali dei veicoli industriali, che in alcune Provincie italiane mostrano gravi ritardi a causa della carenza di personale della Motorizzazione. Nei mesi scorsi, le associazioni dell'autotrasporto avevano ripetutamente chiesto di permettere la revisione anche alle officine, come avviene da anni per i veicoli leggeri con massa fino a 3,5 tonnellate. Ora la Finanziaria lo consente tramite i commi 1049 e 1050, che modificano il comma 8 dell'articolo 80 Codice della Strada. La revisione nei centri privati autorizzati ora è permessa anche ai veicoli pesanti, ma non a tutti: quelli che trasportano merci pericolose (Adr) o deperibili in regime di temperatura controllata (Atp) devono continuare a essere revisionati da tecnici della Motorizzazione Civile.
Questo provvedimento non è però immediatamente in vigore, perché deve essere definito da un decreto attuativo che il ministero dei Trasporti deve emanare entro trenta giorni dall'entrata in vigore della Finanziaria, quindi entro la fine di gennaio. L'Anita ha accolto con favore questa norma: "Un importante risultato che premia la costanza e la tenacia con la quale abbiamo spinto per ottenere questa soluzione, che rappresenta un ulteriore passo di avvicinamento dell'Italia alle prassi in atto negli altri Stati UE, condizione che per Anita costituisce un punto centrale della politica dei trasporti del Paese", ha dichiarato il presidente Thomas Baumgartner.
Baumgartner aggiunge: "Devo dare atto ai vertici del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di aver responsabilmente dato risposta agli enormi disagi registrati dalle imprese per i ritardi nelle operazioni di revisione, soprattutto in alcuni territori particolarmente segnati da carenza di personale della Motorizzazione e auspico che i tempi indicati dalla Legge di Bilancio per la sua piena attuazione, vengano rispettati, così da mettere a pieno regime le nuove regole e consentire alle imprese di poter affrontare le prossime revisioni con maggiore serenità".
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