Lo definiscono "l'ennesimo pasticcio all'italiana". È l'ultimo rinvio per il Sistri, previsto dal Decreto Milleproroghe 2015, contestato dalle associazioni dell'autotrasporto perché non comprende anche il rinvio del pagamento del contributo annuale. Finora, infatti, tutte le proroghe del Sistri sono state attuate in maniera unificata, mentre il Milleproroghe separa il rinvio delle sanzioni per la mancata applicazione del sistema di tracciamento (al 1° gennaio 2016) da quelle per la mancata iscrizione o il mancato pagamento del contributo annuale da parte delle imprese iscritte, che dovrà avvenire entro il 1° febbraio 2015.
La quota prevista varia secondo il numero dei veicoli e può raggiungere i 25mila euro per azienda. Chi non paga, è soggetto a una sanzione da 15.500 a 93.000 euro. Contro questa incongruenza, le associazioni Anita e Conftrasporto hanno inviato una lettera ai ministri dell'Ambiente e dei Trasporti per chiedere il rinvio del pagamento del contributo, unificandolo alla data del 1° gennaio 2016.
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