La domanda di trasporto globale di prodotti ritenuti pericolosi sta aumentando e UPS la vuole intercettare ampliando la lista di quelli accettati negli aerei e nei veicoli stradali che operano tra 36 Paesi, tra cui l'Italia. La compagnia precisa di avere la tecnologia per semplificare l'imballaggio delle merci secondo le linee guida della Iata, del Dipartimento dei Trasporti statunitense, dell'European Dangerous Goods Accord e dell'Icao. UPS utilizza anche contenitori resistenti al fuoco e a prova di perdite.
I Paesi interessati a questa estensione del servizio sono: Andorra, Ungheria, Portogallo, Austria, Irlanda, Portorico, Belgio, Italia, San Marino, Canada, Giappone, Singapore, Repubblica Ceca, Liechtenstein, Corea del Sud, Danimarca, Lussemburgo, Spagna, Repubblica Domenicana, Malaysia, Svezia, Finlandia, Monaco, Svizzera, Francia, Paesi Bassi, Taiwan, Germania, Norvegia, Gran Bretagna, Grecia, Filippine, Stati Uniti, Hong Kong, Polonia, Città del Vaticano.
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