L’11 luglio 2024 l’aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi ha avviato i voli di linea, con un primo atterraggio di Volotea da Nantes. Lo scalo campano, che fonda le radici nel 1926 come campo di fortuna, finora aveva operato voli di aviazione generale e charter. Ora in programma ci sono voli di easyet, Ryanair e Volota per destinazioni italiane (Malpensa, Bergamo, Torino, Catania, Verona e Cagliari) e internazionali (Basilea/Mulhouse, Berlino, Ginevra, Londra-Gatwick, Londra Stansted e Nantes). Lo scalo sorge a venti chilometri a sud di Salerno, tra i comuni di Bellizzi e Pontecagnano Faiano ed è gestito da Gesac (Gestione Servizi Aeroporti Campani) nel conteso di sviluppare un polo aeroportuale integrato con Napoli.
Per il futuro, è stato stilato il Masterplan 2043, che prevede un investimento di circa mezzo miliardo di euro per realizzare, tra l’altro un nuovo terminal passeggeri di circa 16mila metri quadrati, l'allungamento della pista di decollo e atterraggio dagli attuali 1.654 metri fino a 2.200 metri, nuovi piazzali per gli aeromobili, un edificio polifunzionale di circa 2.000 metri quadrati ad uso direzionale, un deposito carburanti e opere di riqualificazione della viabilità interna.
In questa fase iniziale, i voli di linea sono programmati per l’estate. “La nostra bravura dovrà essere quella di arrivare a settembre e ottobre senza perdere collegamenti ed evitare di diventare meramente stagionali, perché in quel caso l’infrastruttura diventerebbe un’altra cosa”, ha dichiarato Domenico De Rosa, amministratore delegato di Smet. “Quando c’è un volume sostenuto durante tutto l’anno si va verso un’economia di scala”.