L’ingresso della società cinese Hna Airport Group - avvenuto a marzo 2017 con l’acquisizione dell’82,5% del capitale sociale della società di gestione Flughafen Frankfurt-Hahn GmbH - non ha portato l’aeroporto di Francoforte Hahn (da non confondere con il grande hub di Francoforte sul Meno) fuori dalla turbolenza iniziata nel 2013. Da quell’anno al 2015 lo scalo tedesco perse la metà dei volumi merci e l’ingresso del Gruppo cinese avrebbe dovuto portare nuovi traffici dall’Asia. A ottobre 2021, anche a causa della pandemia di Covid-19, ciò non è avvenuto e ora la società di gestione (cui partecipa col restante restante 17,5% il land della Renania-Palatinato) ha avviato al Tribunale di Bad Kreuznach la procedura d’insolvenza, anche se prosegue le attività.
Un motivo dell’acuirsi della crisi è l’abbandono dello scalo da parte di Ryanair, avvenuto nel 2020, senza che un aumento del traffico merci abbia compensato la perdita dei passeggeri. Prima della pandemia i volumi merci erano in crescita e nel 2019 hanno raggiunto le 170mila tonnellate. Ma anche le merci potrebbero perdere colpi perché, secondo quanto riferisce la testata Air Cargo News, il grande spedizioniere Senator International avrebbe già spostato parte delle attività a Francoforte sul Meno. Si tratta del 65% dei voli della sua società di noleggio Sab.