Amazon rilancia sul trasporto aereo diretto delle proprie spedizioni con l’annuncio dell’inserimento di altri dodici Boeing B767-300F nella flotta gestita da Amazon Air, che oggi conta settanta unità, tutte noleggiate con equipaggio. Anche in questo caso gli apparecchi sono noleggiati a caldo dall’Air Transport Services Group (tramite la controllata Cargo Aircraft Management) e provengono da una conversione di apparecchi per passeggeri. Il 29 maggio è entrato in esercizio il primo esemplare e gli altri undici saranno consegnati entro il 2021. Il contratto di noleggio dura dieci anni, con la possibilità di estenderlo per altri tre. Oggi Cargo Aircraft Management sta noleggiando ventisette B767F ad Amazon, sei dei quali consegnati nel 2019 e quattro che saranno consegnati entro la fine di quest’anno.
Amazon sta crescendo anche nei servizi a terra, per ora sostanzialmente negli Stati Uniti. Entro la prossima estate diventerà operativo lo hub regionale nell'aeroporto Lakeland Linder, in Florida, ed entro il 2021 quello di San Bernardino. Sempre nel 2021 dovrebbe iniziare l’attività del grande hub centrale di Cincinnati. Un recente rapporto stilato dal Chaddick Institute of Metropolitan Development della DePaul University (Usa) afferma che nel giro di sette o otto anni la flotta di Amazon potrebbe raggiungere le duecento unità, diventando la terza al mondo dopo FedEx e Ups.