Amazon è stata pioniera nella sperimentazione della distribuzione nell’ultimo chilometro con droni, ma dai primi annunci avvenuti ormai un decennio fa ha accumulato ritardi nella fase operativa, al punto che sono apparse indiscrezioni sul possibile abbandono di questo progetto. Invece a novembre 2022 il colosso del commercio elettronico rilancia, annunciando che presto esordirà con le prime consegne e mostrando un prototipo di drone, più piccolo e silenzioso dei precedenti, che dovrebbe essere pronto nel 2024, per operare nelle principali città entro la fine del decennio.
L’obiettivo è completare una consegna entro trenta minuti dall’ordine nelle aree coperte dal servizio, consegnando 500 milioni di pacchi l’anno. Nelle prossime settimane, Amazon inizierà le consegne in due zone limitate degli Stati Uniti, a Lockeford in California e a College Station in Texas. In attesa che le Autorità degli Stati Uniti e dell’Unione Europea rimuovano gli ostacoli normativi a questo servizio, Amazon ha mostrato il drone di nuova generazione, identificato con la sigla MK30, che ha forma esagonale e un diametro di circa 76 centimetri, con un peso di circa 36 chilogrammi.
Rispetto all’attuale drone (MK 27-2), questo è più leggero e silenzioso e può volare anche con leggera pioggia. Dispone anche di nuovi sistemi di sicurezza, per evitare l’impatto con ostacoli, velivoli o animali. Il nuovo drone di Amazon potrà trasportare in un comparto chiuso qualsiasi oggetto che ha un peso massimo di 2,6 chili. Decolla in verticale grazie a sei eliche e può raggiungere una velocità massima di 80 km/h.
Quando arriva a destinazione, il drone svolge una scansione dell’area sottostante, per assicurarsi che sia libera, poi lascia cadere il contenitore da un’altezza di circa tre metri e mezzo, ma potrebbe usare anche un cavo o un paracadute. Gli oggetti più fragili saranno confezionati in speciali imballaggi.