Il 4 dicembre 2024 Amazon ha iniziato anche in Italia la sperimentazione delle consegne di piccoli pacchi svolte con droni, precisando che la prima è avvenuta con successo in Abruzzo. Il velivolo ha trasportato una sveglia con integrata Alexa dal centro di distribuzione di San Salvo a un’abitazione posta nelle vicinanze. Per questa fase sperimentale, Amazon usa il drone MK-30, che ha un’autonomia di 24 chilometri e può trasportare un carico fino a 2,3 chilogrammi, a fronte di una tara di 36 chili. In questa taglia rientra oltre il novanta percento degli articoli venduti sulla piattaforma di commercio elettronico.
All’esterno dei centri di distribuzione c’è un’area dei decollo e atterraggio dedicata, dove un addetto carica il pacco sul drone. Quando il velivolo raggiunge la destinazione, rilascia il pacco a circa quattro metri di altezza. La sperimentazione proseguirà in altre regioni e Amazon prevede di attivare i primi servizi di consegna regolari entro la fine del 2025. Amazon può condurre queste prove in Italia dopo avere ricevuto le autorizzazioni di Enac ed Enav.
Il drone MK-30 è l’evoluzione del MK-27-2. Rispetto a quest’ultimo offre una maggiore autonomia (con raggio di azione di dodici chilometri), maggiore tolleranza verso le condizioni meteo (può volare anche con pioggia leggera) e un rumore inferiore del 25%. Il MK-30 può volare fino a 120 metri d’altezza e rispetto al precedessore è più compatto e leggero.
Un elemento importante del drone MK-30 è il sistema di computer vision, che garantisce un volo autonomo sicuro tramite reti neurali di deep learning che elaborano automaticamente le immagini attraverso molteplici strati di neuroni artificiali, permettendo al drone di comprendere l'ambiente circostante. Questa tecnologia consente d’identificare e classificare oggetti, persone e ostacoli in tempo reale.