Il Governo italiano ha raggiunto un’intesa con l’Unione Europea per l’avvio della nuova compagnia aerea Ita (Italia TrasportiAereo), che prenderà il posto di Alitalia: 52 aerei con la nuova livrea cominceranno a volare il 15 ottobre 2021, servendo 45 destinazioni con 61 rotte, sia in Europa, sia oltreoceano. Il piano industriale prevede che nel 2022 la flotta salirà a 78 aerei, fino a raggiungere 105 unità entro la fine del 2025. Per ora non sono previsti aerei full cargo, ma quelli passeggeri dovrebbero offrire stiva belly. E proprio sul trasporto delle merci d’Ita si focalizza l’intervento fatto il 30 agosto 2021 dal presidente dell’associazione degli agenti aerei Anama, Alessandro Albertini.
“Sui dossier Ita (ex Alitalia) e Cargo City Malpensa si gioca il futuro del settore cargo aereo e dell’Italia come seconda manifattura d’Europa: a dirlo non sono io, ma i dati”, egli esordisce, precisando che “per via aerea si muove il 2% in volume delle merci esportate extra UE ma in valore e, dunque, in fatturato italiano, queste rappresentano oltre il 25% delle merci movimentate dall’Italia. Inoltre, è importante ricordare come il trasporto, soprattutto via aerea, sia un efficace indicatore dell’andamento della nostra economia”. A proposito della nuova compagnia, Albertini auspica una “netta discontinuità rispetto alle gestioni precedenti della vecchia Alitalia Cargo che si sono rivelate disastrose, sia da un punto di vista economico che strategico”.
In concreto, l’Anama chiede che il trasporto delle merci “esca dal cono d’ombra in cui è relegato da decenni” e per farlo è necessario “oltre a una compagnia di bandiera con aerei cargo, è altresì fondamentale fare dell’aeroporto di Malpensa un aeroporto cargo moderno, con strutture adeguate in termini di tecnologie e dimensioni, quali parcheggi sicuri, un polo logistico e servizi, pubblici e privati, veloci ed efficienti per le merci”. Per lo scalo milanese, Albertini si riferisce in particolare allo sblocco della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) per il progetto Aeroporto Milano Malpensa – Masterplan aeroportuale 2035 per il quale “è fondamentale approvare in tempi brevi il progetto complessivo”.