Alessandro Albertini resta presidente dell’associazione degli agenti aerei Anama. Lo ha deciso il 9 gennaio 2023 il Consiglio direttivo dell’associazione aderente a Fedespedi, che lo ha confermato per il triennio 2023-2025. Il Consiglio ha anche nominato due vice-presidenti (Paolo Maderna e Simone Ghelardini) e nove consiglieri per lo stesso periodo: Federico Fuochi, Simone Ghelardini, Christian Giacomin, Alessandro Guadagni, Paolo Maderna, Lucia Padoan, Tommaso Rizzitelli, Fabio Vescera e Franco Becherini (cooptato nel Consiglio Direttivo di insediamento).
“Questa riconferma per me ma anche per i colleghi del Consiglio direttivo confermato quasi in blocco, vale molto poiché, come si dice anche nello sport, arrivare al vertice è difficile, riconfermarsi lo è molto di più”, ha dichiarato Albertini. “Credo che gli associati abbiano apprezzato il lavoro svolto da Anama in questi anni complicati. La pandemia ha messo in evidenza una volta di più il ruolo fondamentale delle associazioni: con l’ausilio di Confetra, Fedespedi e del nostro sistema territoriale abbiamo dato voce alle nostre imprese nei confronti dei decisori politici; siamo stati costantemente vicini alle imprese dando informazioni puntuali e veloci; abbiamo assistito gli associati nelle loro necessità. Giova rimarcarlo, perché spesso si dà per scontato il nostro lavoro: non lo è e deve essere evidenziato nel necessario scambio e interlocuzione tra associazione e aziende”.
Albertini ha anche illustrato il suo programma per il triennio: “Lavoriamo da anni per rendere più efficienti gli aeroporti italiani, con Malpensa in prima fila ma senza dimenticare gli altri, in particolare Roma Fiumicino e Venezia”. Un’attività importante sarà spingere verso la digitalizzazione, dove gli aeroporti italiani sono dietro ai principali scali europei, secondo una ricerca dell’Osservatorio Cargo Aereo. Albertini sottolinea che la piattaforma informatica di Malpensa “non è ancora pienamente operativa e la responsabilità è di noi privati, imprese di spedizioni in primis”. Quindi, “come Consiglio direttivo di Anama ci siamo dati l’obiettivo di rendere la piattaforma funzionante al più presto e vorremmo farlo utilizzando anche il Pnrr come leva incentivante”.
Un altro obiettivo del triennio è rendere operativi i corridoi doganali: “L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ci sta mettendo a disposizione questo strumento che intende rendere più semplice e agevole l’attraversamento degli aeroporti da parte delle merci. Noi privati dovremo essere bravi a spingere per le loro rapida applicazione in ambiente reale, per snellire e fluidificare i traffici e rendere gli aeroporti un luogo di transito veloce per le merci come succede negli altri aeroporti Europei”.
Il terzo punto citato da Albertini è il nuovo Piano Nazionale Aeroporti, che dovrebbe diventare operativo nel 2023. Anama sta contribuendo alla sue realizzazione partendo dal Position Paper Cargo Aereo del 2017. “È nostra ferma convinzione che per raggiungere questo obiettivo sia necessario anzitutto avere una carta dei servizi merci che rilevi in maniera digitale e terza la qualità erogata dagli aeroporti”, spiega il presidente. “Esistono le tecnologie, gli strumenti e in fondi - anche qui il Pnrr pensiamo potrà aiutare - per raggiungere questo obiettivo, ora la comunità aeroportuale, per primi noi spedizionieri, non deve nascondersi dietro un dito e attuare questa transizione in tempi rapidi”.