Il 23 febbraio 2019 il volo 3591, un B676F di Atlas Air, si stava avvicinando all'aeroporto di Houston, quando a circa trenta miglia dallo scalo è sparito dai radar e poi i suoi relitti sono stati trovati nella baia di Trinity. In cabina c'erano il comandante Ricky Blakely, il primo ufficiale Conrad Jules Aska e un ospite, il capitano Sean Archuleta, che sono tutti morti nell'incidente. Il National Transportation Safety Board non ha diffuso la relazione sulle cause dell'incidente, dichiarando solo che l'aereo ha fatto una veloce discesa prima d'inabissarsi, ma il fratello di Conrad Jules Aska ha citato in giudizio a settembre 2019 cinque società che ritiene in qualche modo coinvolte nell'incidente. La prima è la compagnia che possedeva l'aereo e che impiegava i piloti, ossia Atlas Air, seguono due società di manutenzione e servizi, F&E Aircraft Maintenance e Flightstar Aircraft Services, e infine Amazon Fulfillment Services, che aveva caricato una buona parte della stiva.
Nell'atto di accusa si cita la negligenza, la mancata garanzia della navigabilità dell'aereo, la negligenza nella manutenzione, il mancato aggiornamento dell'apparecchio e il sovraccarico di lavoro dei piloti. Quest'ultimo elemento era stato denunciato da alcuni piloti prima dell'incidente. Tre giorni prima del deposito della denuncia in Tribunale, Amazon ha trasferito due contratti di noleggio a caldo di altrettanti B676F da Atlas Air a Atsg.
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