Enac ha pubblicato il rapporto sul traffico aereo italiano nel primo semestre del 2024, che mostra un notevole aumento del cargo. Da gennaio a giugno 2024, gli scali italiani hanno movimentato 600.557 tonnellate, con un incremento del 18% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e del 16% rispetto a quello del 2019, ossia prima della pandemia. La gran parte di questa movimentazione riguarda il trasporto internazionale, perché in quello nazionale si registrano solamente 38.587 tonnellate, con una flessione del 17,5% rispetto al 2023.
Le restanti 562.030 tonnellate, pari al 94% del totale, hanno viaggiato in ambito internazionale, con un aumento del 21,6%. Il trenta percento di tale traffico ha interessato i Paesi dell’UE, seguiti dall’Asia Pacifico (23%), dal Medio Oriente (18%), del Nord America (14%) e dall’Europa extra-UE (11%). Quote marginali hanno interessato il Sub America (3%) e Africa e Oceano Indiano (2%). Se però si considerano i tassi d’incremento nel primo semestre, la crescita maggiore appare nelle rotte con Asia Pacifico (+75%), mentre la UE è l’unica area che mostra una flessione (-8%).
Secondo le rilevazioni di Assaeroporti (che si fermano a maggio 2024), nei primi cinque mesi del 2024 Malpensa resta al vertice del cargo italiano con 302.244,7 tonnellate (solo avio), registrando un aumento del 12,8% sullo stesso periodo dell’anno precedente. Seguono Roma Fiumicino con 101.478,4 tonnellate (+66,4%), Venezia con 20.390,2 tonnellate (+17,7%), Bologna con 18.743 tonnellate (+8,1%), Roma Ciampino con 6.135,5 tonnellate (+7,4%) e Brescia con 5.485,8 tonnellate (-2,5%).