Il 13 febbraio 2024 la Commissione Europea ha reso pubblica la decisione sulla fusione tra le compagnie aeree sudcoreane Asiana Airlines e Korean Air Lines, le due più grandi del Paese, ponendo però una condizione sul trasporto delle merci. La Commissione ha rilevato che entrambe le compagnie hanno una presenza significativa nello Spazio Economico Europeo e che ora “competono testa a testa nel trasporto di merci e passeggeri tra il SEE e la Corea del Sud”. Quindi, “insieme, sarebbero stati di gran lunga il vettore più grande su queste rotte, eliminando un'importante alternativa per i clienti”. Inoltre, “altri concorrenti si trovano ad affrontare ostacoli normativi e di altro tipo per espandere i propri servizi e difficilmente avrebbero esercitato una pressione concorrenziale sufficiente sulla società risultante dalla fusione”. Una situazione che può creare un aumento dei prezzi, oppure la riduzione della qualità per i clienti.
Per fugare le preoccupazioni della Commissione, Korean Air Lines ha proposto di cedere l’intera attività cargo di Asiana Airlines. Un’operazione che comprende la cessione di aerei cargo, slot, diritti di traffico, equipaggio di volo e altri dipendenti, nonché i contratti cargo con i clienti. Korean Air potrà procedere all'acquisizione di Asiana solo dopo che la Commissione avrà approvato un acquirente idoneo per la cessione del carico. Tra gli altri requisiti, l'acquirente deve essere in grado di gestire l'attività acquisita in modo redditizio e competere efficacemente con Korean Air Lines.
La Commissione ritiene che “questi impegni rispondono pienamente alle preoccupazioni in materia di concorrenza individuate dalla Commissione. Dopo aver raccolto il feedback di clienti e concorrenti durante un test di mercato sugli impegni proposti, la Commissione ha concluso che gli impegni preservano una concorrenza effettiva nel trasporto di merci e passeggeri tra la Corea del Sud e lo SEE”.