La crescita rilevata a gennaio 2016 è la maggiore dallo scorso aprile e interessa quasi tutte le aree, tranne l'Africa e l'America Latina. Il fattore di carico è diminuito dell'1,8%. "La crescita del cargo aereo all'inizio del 2016 è una buona notizia, ma i noli e gli utili delle compagnie restano sempre sotto un'enorme pressione", commenta Tony Tyler, direttore generale e Ceo dell'associazione delle compagnie aeree.
Esaminando i dati regionali, emerge che il maggiore mercato, l'Asia Pacifico, è cresciuto dell'1,3% su base annuale, con un fattore di carico del 49,3%. Resta però debole il commercio estero di quest'area. Il vicino Medio Oriente è sempre l'area con la maggiore crescita percentuale, anche se non è più a doppia cifra: 8,8%, con un fattore di carico piuttosto basso (39,2%). L'Europa e il Nord America riportano la stessa percentuale di crescita (2,5%), ma con diversi fattori di carico: nel primo caso è del 41,6% (-1,5%), nel secondo del 34,6% (-1,4%). La Iata prevede che la debolezza dell'economia europea potrebbe portare il trasporto aereo della regione in rosso nei prossimi mesi. Negli Stati Uniti è finito il beneficio al trasporto aereo causato dagli scioperi dei porti della costa occidentale.
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