Il 2023 è iniziato con una flessione della movimentazione delle merci negli aeroporti italiani, secondo le rilevazione si Assaeroporti. Anche il dato di marzo è in rosso: con 93.832,6 tonnellate, rispetto allo stesso mese del 2022 la flessione è stata del 5,2%. Resta negativo anche il confronto con marzo 2019, un mese che già subì l’influenza della pandemia e in questo caso il calo percentuale è del 3,4%. Considerando il primo trimestre del 2023, gli scali italiani hanno movimentato 249.396 tonnellate, il 7,1% meno rispetto al primo trimestre del 2022.
La principale cargocity italiana, quella di Malpensa, ha movimentato 157,452 tonnellate, perdendo ben il 15,2% rispetto al primo trimestre 2022. Cresce invece il secondo aeroporto cargo italiano, quello di Fiumicino, che segna un aumento del 37%, toccando le 32.507,2 tonnellate. Al terzo posto troviamo Bologna, con 15.215,2 tonnellate (+93%), seguito da Venezia con 11.412 tonnellate (+14%). Gli altri scali restano nel trimestre sotto le 10mila tonnellate.