Il traffico del cargo aereo è misurato in tonnellate per chilometri e nel primo trimestre del 2015 mostra un valore positivo, anche se non entusiasmante: +5,3%. Questo dato è condizionato dalla prestazione eccezionale di febbraio, con un incremento a doppia cifra (12,2%), causato da due fattori concomitanti: l'aumento dei traffici che ogni anno è favorito dalle festività del Capodanno Cinese e l'intasamento dei porti della costa occidentale degli Stati Uniti, che ha spostato merci dai container marittimi a quelli aerei.
Analizzando i risultati delle singole regioni nel mese di marzo, emergono notevoli differenze. L'Asia Pacifico sembra avere esaurito la spinta di febbraio e la crescita crolla dal 20,5% al 2%, con un'offerta di stiva aumentata del 3,9%. Invece, il Medio Oriente prosegue la corsa della crescita a doppia cifra (10,6%), che lo contraddistingue ormai da anni, e anche la capacità cresce con questo ritmo (17,1%).
Anche l'Africa cresce, anche se in misura più modesta (2,4%), nonostante le modeste prestazioni delle due economie più importanti, ossia Nigeria e Sud Africa. La capacità resta stabile (+0,5%). Il Nord America mostra una crescita molto modesta (0,8%), con un calo della capacità del 3,1%, ma la Iata ritiene che le prestazioni aumenteranno nei prossimi mesi.
Infine, vengono le note dolenti. Il traffico in Europa mostra a marzo un calo del 2,4%, con un'offerta di stiva superiore del 2,3%. La situazione europea è contrastante e rende difficili le previsioni. Da un lato, il quantitative easing della Banca Centrale Europea dovrebbe rilanciare l'economia, dall'altro le sanzioni verso la Russia continuano a penalizzare anche il trasporto. Cala anche l'America Latina, con un tasso del 6,4%, con crescita di stiva del 3,3%. In questo caso, pesano le difficoltà di due importanti economie, quelle dell'Argentina e del Brasile.
"Il cargo aereo è solido ma non mostra certo una crescita spettacolare", commenta Tony Tyler, direttore generale e Ceo di Iata. "Ci sono segnali che indicano una possibile accelerazione nel corso dell'anno". L'associazione invita i Governi a rimuovere le barriere al commercio e spinge verso l'applicazione del Trade Facilitation Agreement che, secondo il World Economic Forum, potrebbe far crescere l'economia globale di almeno mille miliardi di dollari.
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!