Se analizziamo i dati regionali, emerge che il cargo aereo a ottobre mostra un valore positivo, anche se di poco, soprattutto grazie ai vettori del Medio Oriente, che registrano un incremento dell'8,3% su base annuale. L'Europa è praticamente ferma (+0,2%), così come l'Asia Pacifico (+0,3%), mentre le altre regioni sono addirittura in discesa: -2,4% l'America settentrionale, -8,1% l'America Latina, -1,1% l'Africa.
"La situazione del cargo aereo continua a essere difficile", ammette il direttore generale e Ceo della Iata, Tony Tyler. "Mentre la crescita del terzo trimestre ha portato una ventata d'ottimismo, ora si registra una linea piatta e l'anno potrebbe finire sottozero, anche se ci sono segnali positivi sul flusso delle esportazioni".
Se i volumi calano, i noli del cargo aereo tendono a salire. La rilevazione mensile di Drewry Sea & Air Shipper Insight mostra che a ottobre hanno toccato il livello più alto dell'anno, raggiungendo la media di 3,31 dollari per chilo sulle rotte tra est e ovest. Dopo un calo a giugno, quando la media ha toccato i 2,86 dollari/chilo, i noli sono costantemente cresciuti e Drewry si aspetta un incremento anche la rilevazione di novembre. L'indice di Drewry si riferisce a noli pagati per il cargo dagli spedizionieri per un viaggio tra due aeroporti, considerando le 21 rotte più importanti tra est e ovest e spedizioni sotto la tonnellata.
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