Il 27 febbraio 2020, il giornale Aircargo News scrive che la compagnia inglese CargoLogicAir ha confermato ai suoi redattori di avere sospeso i voli. La notizia circola dall’inizio di febbraio 2020, ossia da quando i siti che tracciano i voli degli aerei commerciali rilevano che quelli della società inglese sono fermi. Alcune indiscrezioni affermavano che CargoLogicAir fosse stata obbligata a fermarsi per una presunta non conformità di livello 1 ai regolamenti dell’European Aviation Safety Agency, ma le dichiarazioni fatte dalla compagnia ad Aircargo News non fanno alcun riferimento a questo motivo.
La società avrebbe infatti inviato al giornale una nota dove spiega che "a causa degli ultimi sviluppi del mercato, in particolare la drastica riduzione della domanda, CargoLogicAir trova molto difficile proseguire le sue attività". In particolare, prosegue la nota, la compagnia aveva focalizzato gran parte delle sue attività in Cina, un mercato che è stato colpito prima dalla guerra commerciale con gli Stati Uniti e poi dall’epidemia di coronavirus, due eventi che hanno colpito il cargo aereo.
CargoLogicAir ha sede nel Regno Unito, ma è stata fondata ed è controllata dal miliardario russo Alexei Isaikin, proprietario anche del Gruppo Volga-Dnepr, che controlla la compagnia aerea AirBridgeCargo, e della compagnia tedesca CargoLogicGermany. CargoLogicAir ha avuto una flotta di quattro apparecchi, tutti 747F, che hanno comunicato a volare nel 2016 avviando servizi regolari. La fase discendente è iniziata alla fine del 2018 con la cancellazione di alcune rotte e la riduzione della flotta. Ora la sospensione dei voli, che non si sa se provvisoria o definitiva.