Nella sua decisione di assolvere le compagnie, i giudici del Tribunale europeo hanno considerato "contraddittorie" le motivazioni con cui l'Antitrust ha comminato una somma complessiva di 790 milioni di euro. In particolare, sottolineano i giudici, da un lato la Commissione Europea avanza l'accusa di avere creato un unico cartello tariffario, dall'altro mostra prove di tale accordo solamente per gruppi di società e su specifiche rotte.
Va così in fumo un'inchiesta iniziata nel 2007 e durata tre anni su un presunto accordo sui sovrapprezzi del carburante e della sicurezza nel trasporto aereo delle merci. Nella fase iniziale, l'indagine ha coinvolto venti vettori, ma solo undici sono stati multati, anche perché Lufthansa e Swiss hanno collaborato, ottenendo l'esenzione dalla pena. Ma non è detta l'ultima parola: infatti, la Commissione Europea può presentare un appello contro questa sentenza al Tribunale di Giustizia Europeo.
Le undici compagnie aeree assolte sono: Air France (182,9 milioni), KLM (127,2 milioni), British Airways (104 milioni), Air Canada (21 milioni), Martinair (29,5 milioni), Cargolux (79,9 milioni), Cathay Pacific (57,1 milioni), JAL (35,7 milioni), Lan Chile (8,2 milioni), Qantas (8,9 milioni), Sas (70,2 milioni), Singapore Airlines (74,8 milioni).
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