Le tariffe e i tonnellaggi del cargo aereo provenienti dai principali mercati di origine del Medio Oriente e dell'Asia rimangono altamente elevati, specialmente verso l'Europa, anche nella terza settimana del 2024 (la ventesima, ossia dal 13 al 19 maggio). Questo fenomeno è dovuto a una forte domanda e agli ostacoli subiti dal trasporto marittimo a causa dalla crisi del Mar Rosso, che hanno causato una capacità limitata su alcune delle principali rotte intercontinentali, spingendo le tariffe a livelli sempre più alti. Lo rivela l'analisi settimanale di WorldAcd Market Data, secondo cui i tonnellaggi mondiali sono rimbalzati di un ulteriore 2% rispetto alla settimana precedente, quando avvenne un analogo aumento, successivo a una diminuzione di circa 8% all'inizio di maggio (durante le festività del Labor Day).
Considerando il confronto annuale, nella ventesima settimana i volumi sono aumentati del 9%, ma la domanda di trasporto dell'Asia Pacifico ha toccato il 15% e quella dal Medio Oriente e Sud Asia (Mesa) il 16%. Considerando la variazione annuale della diciannovesima e ventesima settimana, i volumi dall’area Mesa all’Europa sono aumentati del 31%, valore che tocca addirittura il 148% da Dubai. Infatti, i tonnellaggi da Dubai verso l'Europa continuano ad essere gonfiati dalla forte domanda di merci trasportate col combinato mare-aereo a causa della crisi del Mar Rosso. Ciò ha causato anche un forte aumento dei tonnellaggi dallo Sri Lanka (+57%) e dal Bangladesh (+28%).
L’analisi di WorldAcd sulle due settimane 19 e 20 congiunte rivela che, tra i primi venti mercati di origine del trasporto aereo di merci al mondo, l’Italia ha registrato un aumento di tonnellate del 16%, seguita dal Vietnam (+13%). Viceversa, la Colombia ha registrato la maggiore diminuzione bisettimanale (-42%), a seguito del ritorno alla normalità dei grandi volumi di esportazione di fiori dopo il picco in vista della Festa della Mamma del 12 maggio. Per quanto riguarda le destinazioni, il maggiore aumento si rileva in Giappone (+16%), perché i suoi volumi commerciali sono tornati ai livelli normali dopo le festività della Golden Week (dal 29 aprile al 5 maggio).
Per quanto riguarda le tariffe, la media globale è rimasta stabile, aumentando di due soli centesimi di dollari al chilo a 2,48 dollari nella ventesima settimana, rispetto alla settimana precedente. Più marcato (+2%) è l’aumento sulla stessa settimana del 2023. Se però facciamo il confronto con il periodo precedente alla Covid (maggio 2019), l'incremento sale addirittura al 40%. Considerando le settimane 19 e 20, su base annuale le tariffe medie dal Medio Oriente e Asia Meridionale sono molto aumentate (+45%). Verso le destinazioni in Europa, le tariffe medie dalle origini Mesa sono più che raddoppiate (+119%) rispetto allo stesso periodo l'anno scorso, come lo sono state per le ultime sette settimane.