Il 27 aprile 2017, il segretario nazionale di Assohandlers, Simone Martini, ha scritto a Governo e sindacati per illustrare gli effetti "diretti, immediati e potenzialmente dirompenti" sulle società di movimentazione aeroportuale a causa della crisi di Alitalia, basandosi anche sull'esperienza della precedente crisi del 2008.
L'associazione spiega che numerosi handlers hanno contratti con la compagnia per i servizi a terra di passeggeri e merci e che tali servizi sono indispensabili per proseguirne l'attività. Le imprese di handling stanno già subendo gli effetti della crisi in termini di ritardi di pagamenti di prestazioni già erogate, che possono portare a una riduzione complessiva di personale di circa duemila unità.
Tra le aziende che stanno subendo gli effetti della crisi c'è il Gruppo GH, che sempre il 27 aprile ha comunicato ai sindacati una "situazione di grave squilibrio". Alitalia incide per il 26% delle attività del Gruppo GH, con valori molto più alti a Palermo e Catania e per quasi tutti il fatturato prodotto a Fiumicino, Bari e Brindisi. La società ha informato Alitalia che il mancato pagamento del debito "determinerà l'impossibilità a continuare l'erogazione del servizio".
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