A ottobre 2022 la movimentazione delle merci negli aeroporti italiani scende in rosso rispetto allo stesso mese dell’anno precedente: con un totale di 96.359,8 tonnellate, il calo è stato dell’1,6%. Lo mostrano le rilevazioni di Assaeroporti. Malpensa mantiene saldamente il predominio, con 59.809,3 tonnellate, quindi ben più della metà, ma segna anche una flessione dell’11,5%. Segue a grande distanza Roma Fiumicino con 15.350,7 tonnellate, che però cresce del 61,5%. Al terzo posto si attesta Bologna con 5368,2 tonnellate, che cresce del 17%.
Il calo complessivo di ottobre mantiene comunque positivo l’andamento dei primi nove mesi dell’anno. I dati di Assaeroporti mostrano infatti una movimentazione totale di 920.000,5 tonnellate, con un aumento del 3,1% rispetto allo stesso periodo del 2021. Di questo volume, quasi due terzi (602.792,3 tonnellate) è stato movimentato a Malpensa, che comunque mantiene il rosso (-1,6%). Fiumicino invece conferma la crescita nei primi dieci mesi con 117.371,9 tonnellate (+38,4%) e aumenta anche Bologna del 12,3%, sommando 45.852,4 tonnellate.
Intanto il caro energia sta colpendo anche gli aeroporti. Assaeroporti segnala che ad agosto gli scali italiani hanno registrato un aumento medio del 400% dell’elettricità e del 250% del gas: “I costi energetici, che prima della crisi avevano un impatto contenuto sui bilanci delle società di gestione, diventano ora una delle principali voci di spesa e, per alcuni aeroporti, arriveranno a pesare nei prossimi mesi fino ad un quarto degli oneri totali”, spiega l’associazione, che stima un aumento delle bollette nel 2022 pari a circa 150 milioni di euro.
Il presidente di Assaeroporti, Carlo Borgomeo, avanza una richiesta: “Rispetto a questi dati chiediamo che anche per gli aeroporti vengano individuate forme di sostegno che consentano di contenere l’impatto della crisi energetica sugli operatori della filiera. Per far fronte tempestivamente a questa emergenza invitiamo le istituzioni competenti a valutare l’opportunità di utilizzare le risorse già stanziate a favore degli aeroporti con la Legge di Bilancio del 2020 e non ancora erogate”.