Due notizie contrastanti sono apparse sulla privatizzazione della compagnia aerea Ita Airways, per la quale sono giunte due offerte, la prima da Msc e Lufthansa e la seconda dal fondo Certares, in collaborazione con Air France-Klm. La prima notizia è la dichiarazione del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, secondo cui entro dieci giorni, quindi entro Ferragosto, prenderà una decisione. Quindi non intende lasciare la questione al Governo che uscirà dalle elezioni di settembre, come aveva chiesto la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
Ma dal Governo arriva anche una notizia che in parte contrasta con la dichiarazione di Draghi. Il ministero dell’Economia, Daniele Franco, ha affermato che nessuna delle due offerte soddisfa gli obiettivi del Governo, e non solo per una questione di prezzo. Le questioni irrisolte riguardano il governo della compagnia - perché dopo la cessione il Governo intende esprimere il gradimento sul presidente e sull’amministratore delegato della società - l’occupazione degli attuali addetti e gli hub.
Franco intende comunicare alle due cordate un chiarimento su tali questioni e il Governo esprimerà la sua decisione dopo avere ricevuto le risposte. Il Governo potrebbe agire nei confronti del vincitore della gara in due modi. Il primo è il memorandum d’intesa, che lascia margini di manovra al prossimo Governo e il secondo è un preliminare di vendita, più vincolante.