Nei primi otto mesi del 2024, gli aeroporti italiani hanno movimentato 824.670 tonnellate di merce, con un aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente del 17,9%. Lo comunica una nota di Assaeroporti, che conferma Malpensa come principale scalo merci italiano, con una movimentazione di 482.525 tonnellate, il 10,5% in più rispetto al 2023. Ma il dato più interessante è quello di Roma Fiumicino, che nei primi otto mesi ha movimentato 181.397 tonnellate, crescendo su base annuale del 57,9%.
Questo incremento è dovuto soprattutto a due fattori: il trasporto aereo di prodotti farmaceutici, di cui lo scalo laziale è diventato uno hub di riferimento per l’Europa meridionale, e l’espansione delle rotte internazionali, in particolare per l’America settentrionale e l’Asia. Gli analisti prevedono che la crescita di Fiumicino potrà proseguire anche nel 2025, spinta dal Giubileo.
Gli altri aeroporti che hanno visto nei primi nove mesi dell’anno un importante aumento di traffico merci sono Bergamo (+8,7%), Bologna (+11,7%), Brescia (+6%), Venezia (+28,7%) e Lamezia Terme (+13,3%). Verona segna un forte recupero, con una movimentazione di 708,5 tonnellate. Sono viceversa arretrati alcuni scali del Centro-Sud, tra cui Catania (-30,3%), Cagliari (-36,8%) e Firenze (-51,3%). Al Nord sono in rosso Genova (-27,2%) e Torino (-39,5%).