Cargolux e LCGB sono ormai ai ferri corti e il 24 luglio 2014 hanno emesso comunicati bellicosi sull'andamento della "action d'avertissement" di 24 ore proclamata dal sindacato il 23 luglio. Secondo la sigla sindacale, tale azione avrebbe interessato tredici aerei sui diciassette della flotta di Cargolux, mentre la compagnia aerea afferma che il 76% dei voli è avvenuto in modo regolare. Numeri a parte, la tensione sembra crescere, al punto che il sindacato annuncia nuove proteste "a causa del rifiuto categorico e continuo della direzione aziendale di discutere le questioni relative alla sicurezza".
Cargolux ribadisce che l'azione della LCGB è illegale, perché esiste una trattativa sul contratto di lavoro, che impedisce proteste di questo tipo, al punto che un Tribunale ha ordinato la sua interruzione. Sulla base di tale ordinanza, la compagnia intende chiedere un risarcimento per i danni causati dall'azione (che il sindacato non definisce sciopero).
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