Le due principali compagnie aeree del trasporto espresso sono nel mezzo di altrettante vertenze sindacali che potrebbero portare a scioperi. FedEx sta trattando con l'associazione dei piloti Air Line Pilots Association (Alpa) un aumento delle retribuzioni. Il Master Executive Council della compagnia ha già raggiunto un accordo per un aumento del trenta percento, che però il 24 luglio 2023 è stato respinto dai piloti con una maggioranza del 57%. Quindi ora devono riprendere le trattative per un nuovo accordo.
I piloti contrari all’accordo sostengono che comporta protezioni del lavoro più deboli ed è insufficiente per quanto riguarda gli arretrati e le pensioni. Inoltre, l’aumento salariale, per quanto consistente, è inferiore a quello ottenuto dai colleghi di Delta Airlines, United Airlines e American Airlines. Ciò avviene mentre FedEx sta attuando un piano di riduzione dei costi da quattro miliardi di dollari l’anno, che prevede anche la riduzione della flotta.
Ups sta invece affrontando il fronte terrestre negli Stati Uniti, dove si confronta con il potente sindacato Teamsters. Dopo avere interrotto le trattative, sempre basate su aumenti retributivi, il sindacato ha proclamato uno sciopero dei 340mila lavoratori statunitensi per dieci giorni dal primo agosto, ma nell’ultima settimana di luglio sono ripresi i colloqui per scongiurarlo. La vertenza non riguarda i piloti, che però hanno dichiarato che si asterranno dal lavoro per solidarietà se lo sciopero sarà attuato.