La pandemia di Covid-19 ha colpito duramente il trasporto aereo delle merci sia sul versante della domanda, sia su quello dell’offerta di stiva. Anzi, su questo secondo versante il calo è stato percentualmente maggiore a causa del fermo di migliaia di aerei passeggeri che ha abbattuto la stiva belly. Lo mostrano le rilevazioni della Iata, secondo sui il traffico globale del 2020, in termini di tonnellate-chilometro, è diminuito del 10,6% rispetto all’anno precedente, mentre la capacità è crollata del 23,3%. Sono i peggiori risultati dal 1990, anno in cui la Iata a iniziato questo tipo di rilevazione.
In tale contesto, le compagnie aeree europee segnano nel 2020 una contrazione del traffico del 16% e della capacità del 27,1%. . Il dato di dicembre mostra un lieve miglioramento, anche se le cifre restano sempre in rosso: -5,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, con un aumento del 7% rispetto a novembre 2020. Però la Iata ammonisce che “nuovi blocchi e condizioni economiche avverse nella regione mettono a rischio la ripresa. La mancanza di capacità rimane una sfida, dato che la capacità internazionale è diminuita del 19,4% a dicembre”.
L’unica notizia positiva per le compagnie (ma non per i committenti) è che siccome il calo di offerta è quasi il doppio di quello della domanda, il fattore di carico è migliorato del 7,7% causando un aumento delle tariffe di trasporto. E non si vede a breve termine una ripresa del traffico passeggeri, quindi la Iata prevede che questa situazione permarrà anche nei prossimi mesi, mentre s’intravvede una ripresa dei traffici.
"Il cargo aereo sta sopravvivendo alla crisi in forma migliore rispetto al lato passeggeri dell’attività”, spiega Alexandre de Juniac, direttore generale e Ceo della Iata. “Per molte compagnie, il 2020 ha visto il cargo aereo diventare una fonte vitale di entrate, nonostante l'indebolimento della domanda. Ma con gran parte della flotta passeggeri a terra, soddisfare la domanda senza capacità di stiva continua ad essere una sfida enorme. E, mentre i Paesi rafforzano le restrizioni di viaggio di fronte alle nuove varianti di coronavirus, è difficile vedere miglioramenti nella domanda di passeggeri o nella stretta della capacità. Il 2021 sarà un altro anno difficile".