Nel 2023, il Capodanno cinese (che segue l’andamento lunare) è caduto a metà gennaio e come accade ogni anno ha influito sui flussi delle merci tra Asia ed Europa. La società di ricerca World Acd ha analizzato le sue conseguenze sul cargo aereo, rilevando che nella terza settimana di gennaio i volumi globali sono tornati a scendere, seppur leggermente, a causa di un calo delle merci provenienti dalla Cina e da Hong Kong, rispetto alla settimana precedente e allo stesso periodo del 2022. In questa settimana, la flessione globale settimanale è stata del 3%.
“Se si considerano i flussi escludendo la Cina continentale e Hong Kong, le tonnellate di merci aeree sono rimaste complessivamente stabili nella terza settimana rispetto alla precedente”; si legge nel rapporto di World Acd. Invece “I flussi in entrata verso Cina continentale e Hong Kong sono diminuiti del -26% e quelli in uscita dalla Cina continentale e Hong Kong del -5%, rispetto alla settimana precedente”. Considerando le tariffe del trasporto aereo, quella media globale è rimasta stabile rispetto alla settimana precedente.
World Acd confronta la seconda e terza settimana del 2023 con lo stesso periodo dell’anno precedente, quando ancora non era scoppiata la guerra in Ucraina, con le relative conseguenze economiche. In queste due settimane di quest’anno il tonnellaggio è diminuito del 22%. Un calo che interessa diverse aree del mondo: escludendo l’Asia-Pacifico, il calo è del 30% ed escludendo il Nord America è del 24%. Le merci uscite nelle stive aeree dall’Europa sono diminuite del 17%, valore identico a quello dell’export dal Medio oriente e dall’Asia meridionale.
Considerando sempre la seconda e tera settimana di gennaio, emerge un aumento complessivo della capacità di trasporto dell’11%, a fronte di un calo delle tariffe del 24%, con un valore medio nella terza settimana di 3,07 dollari al chilo, pur essendo aumentato il supplemento per il carburante. Nonostante questo calo, la tariffa media resta superiore a quella precedente la pandemia di Covid.