Prosegue la crescita di volumi e noli del trasporto aereo globale delle merci nella prima metà di settembre 2024, secondo le rilevazioni del WorldAcd Market Data diffuse il 20 settembre e che riguardano la settimana 37 (9-15 settembre 2024). In particolare, il rapporto rileva un aumento significativo delle tariffe da Bangladesh e Giappone e un notevole incremento dei volumi da Dubai.
Nel corso di quella settimana, i volumi di trasporto aereo merci a livello globale sono cresciuti del 4% rispetto alla settimana precedente, con aumenti significativi in diverse aree geografiche. I maggiori incrementi provengono dalle origini dell'Asia Pacifico (+5%), dell'America Centrale e Meridionale (+6%) e del Nord America (+10%), quest'ultimo in parte dovuto al rimbalzo successivo alla festività del Labor Day del 2 settembre.
Nello stesso tempo, le tariffe medie globali sono aumentate leggermente, raggiungendo i 2,58 dollari per chilo, con un incremento dell’1% dalle origini dell'Asia Pacifico, in parte compensato da un calo del 2% dalle origini del Medio Oriente e del Sud Asia (Mesa). Tuttavia, su base annua le tariffe medie globali da queste due regioni sono aumentate rispettivamente del 24% e del 53%, spingendo i prezzi globali del 14% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e a più del 50% rispetto ai livelli pre-Covid di settembre 2019.
Nonostante il calo delle tariffe medie registrato in alcune regioni, come Nord America (-8%), Europa (-8%), America Centrale e Meridionale (-3%) e Africa (-2%), l'andamento generale conferma un mercato in piena espansione, pronto ad affrontare una forte stagione di picco prevista per il quarto trimestre.
Uno degli aspetti più rilevanti delle recenti tendenze è rappresentato dalle tariffe elevate dalle origini del Medio Oriente e del Sud Asia, sostenute dalle continue interruzioni delle catene di approvvigionamento marittimo, causate dagli attacchi alle navi nel Mar Rosso. Dalla settimana 14 (1-7 aprile), le tariffe spot dalle origini Mesa verso l'Europa sono rimaste a più del doppio rispetto ai livelli dell'anno precedente, con quelle dall'India e dal Bangladesh che hanno registrato incrementi superiori al 150% per gran parte del periodo.
In particolare, le tariffe spot dal Bangladesh verso l'Europa continuano a salire, superando i 5 dollari per chilo nelle ultime tre settimane, a causa dei disordini politici e delle interruzioni logistiche che continuano a influenzare questo importante Paese esportatore di tessuti. Tuttavia, le tariffe verso gli Stati Uniti sono ancora più elevate: nella settimana 37, i noli spot dal Bangladesh agli Stati Uniti hanno raggiunto i 7,49 dollari per chilo, oltre tre volte il livello dell'anno precedente (+219%).
Un altro aspetto di particolare interesse è il forte incremento dei volumi di trasporto aereo da Dubai verso gli Stati Uniti, con un aumento del 50% nelle ultime quattro settimane. Nella settimana 37, i volumi da Dubai sono triplicati rispetto all'anno precedente, con un aumento del 275%. Nel frattempo, le tariffe spot dalla Cina e Hong Kong verso gli Stati Uniti si sono mantenute relativamente stabili nelle ultime settimane, oscillando tra i 5 e i 5,50 dollari per chilo, con un incremento del 25% su base annua.
Tuttavia, da altre origini nell'Asia Pacifico, tra cui Giappone e Sud-Est asiatico, le tariffe hanno registrato aumenti significativi. In particolare, nella settimana 37, le tariffe spot verso gli Stati Uniti da Thailandia (6,79 dollari), Singapore (6,76 dollari) e Malesia (6,60 dollari) hanno raggiunto o si sono avvicinate ai massimi livelli dell'anno, raddoppiando i valori dell'anno precedente.
Il Giappone, in particolare, ha visto un'impennata delle tariffe verso gli Stati Uniti a causa delle recenti interruzioni dei servizi aerei causate dai tifoni. Nella settimana 37, le tariffe spot dal Giappone agli Stati Uniti hanno superato gli 8 dollari per chilo (8,33 dollari), raggiungendo il livello più alto dell'anno e segnando un incremento del 50% rispetto ai valori medi di tre mesi fa, a metà giugno.
Il continuo aumento dei volumi e delle tariffe aeree, combinato con la forte domanda proveniente da regioni come il Medio Oriente, il Sud Asia e l'Asia Pacifico, spinge gli analisti di WorldACD a prevedere che il mercato del trasporto aereo cargo si sta preparando per una stagione di picco particolarmente robusta nel quarto trimestre del 2024. Le attuali condizioni di mercato, caratterizzate da interruzioni nelle catene di approvvigionamento marittimo, disordini politici e logistica complicata in alcune regioni chiave, potrebbero continuare a sostenere tariffe elevate e una forte domanda di capacità aerea, almeno nel breve termine.