Le rilevazioni di WorldACD Weekly Air Cargo sul trasporto aereo delle merci relative alla venticinquesima settimana del 2024, quella compresa tra il 17 e il 23 giugno, mostrano un andamento divergente tra tonnellaggio e tariffe: mentre il primo è calato del 5% – soprattutto a causa della festività musulmana di Eid al-Adha, - le seconde hanno continuato a crescere, seppure con un modesto uno percento (a 2,54 dollari al chilo), rispetto alla settimana precedente. Però nel confronto annuale, le tariffe sono aumentate del dieci percento rispetto alla stessa settimana del 2023 e di ben il 43% rispetto a giugno 2019 (periodo pre-ovid).
Combinando i dati delle ultime due settimane complete (le 24 e 25), WorldACD osserva una riduzione del 3% nel tonnellaggio rispetto alle due settimane precedenti, con un aumento dell'1% dei noli medi. Questo calo è stato principalmente guidato da una diminuzione del 10% delle origini dal Medio Oriente e Asia del Sud (Mesa), nonostante un aumento del 5% dei noli medi da queste regioni, in parte a causa delle continue interruzioni nel trasporto marittimo provocate dalla crisi del Mar Rosso. Spicca un significativo calo del peso fatturabile in entrambe le direzioni tra Asia Pacifico e Mesa (-15% verso est; -13% verso ovest) e tra Europa e Mesa (-12% verso est; -7% verso ovest). Questo declino riguarda sia il traffico in entrata che in uscita dalla regione Mesa.
Un'ulteriore analisi rivela che quattordici dei sessanta principali Paesi per volume di merci trasportate per via aerea hanno registrato una diminuzione a doppia cifra nei tonnellaggi in uscita tra le settimane 24 e 25. Tra questi, i cali più marcati si sono verificati in Turchia (-69%), Arabia Saudita (-66%), Egitto (-46%) e Pakistan (-39%), con Bangladesh (-27%) e Emirati Arabi Uniti (-24%) che seguono a breve distanza. Anche altri Paesi a maggioranza musulmana, come Indonesia (-9%) e Malesia (-11%), hanno registrato significative diminuzioni settimanali.
Esaminando i livelli di traffico da Mesa all'Europa, gli analisti di WorldACD rilevano un calo del 19% nel tonnellaggio durante la venticinquesima settimana, con diminuzioni significative da Dubai (-30%) e Bangladesh (-24%), mentre hub multimodali asiatici importanti come Colombo e Bangkok hanno registrato cali più modesti (rispettivamente -4% e -5%).
Sul fronte dei noli, quelli spot medi da Mesa all'Europa sono leggermente diminuiti del 2% nella venticinquesima settimana, principalmente a causa di un calo del 6% da Bangladesh, mentre i noli verso l'Europa dalla maggior parte degli altri mercati della regione sono rimasti stabili o sono aumentati (per esempio +6% da Dubai e +4% da Colombo). Tuttavia, i tassi medi da Mesa all'Europa rimangono più che doppi rispetto allo stesso periodo del 2023, con tariffe da Bangladesh all'Europa che raggiungono 4,29 dollari al chilo (+165% su base annua), da India all'Europa 3,65 dollari al chilo (+159%), da Colombo all'Europa 3,01 dollari al chilo (+125%) e da Dubai all'Europa 2,36 dollari al chilo (+84%). Nonostante alcuni tassi abbiano raggiunto i loro livelli più alti dell'anno, quelli da Bangladesh e India all'Europa sono diminuiti rispetto ai picchi di aprile e maggio.