Le tariffe medie spot globali del trasporto cargo aereo hanno raggiunto un nuovo picco del 2024 nella prima settimana completa di dicembre, toccando i 3,30 dollari al chilo, segnando un incremento del 4% rispetto alla settimana precedente. Questo risultato è stato spinto soprattutto da un aumento dell’8% delle tariffe dalle origini dell’Asia Pacifico, evidenziando un quarto trimestre forte ma relativamente stabile per il settore, che si avvicina al culmine della stagione di picco.
Secondo i dati forniti da WorldAcd Market Data, le tariffe spot dalle origini dell’Asia Pacifico hanno raggiunto i 4,86 dollari al chilo nella settimana 49 (2-8 dicembre), con un aumento del 19% rispetto allo stesso periodo del 2023. Gli aumenti non si fermano qui: dalle origini africane si è registrata una crescita del 12%, grazie a un’impennata della domanda verso i mercati europei. Anche le origini europee hanno visto una crescita del 3%, con un particolare slancio sulle rotte transatlantiche verso il Nord America, dove le tariffe hanno toccato i 3,97 dollari al chilo (+4% su base settimanale).
A livello globale, i volumi di carico si sono mantenuti stabili nella settimana 49, con un lieve aumento del’1% rispetto alla settimana precedente. In Nord America, i volumi sono rimbalzati del 14% dopo il periodo di Thanksgiving, con un incremento significativo (+15%) negli Stati Uniti. Questo ha favorito aumenti dei prezzi sulle rotte dalla Cina verso gli USA (+10%) e verso l’Europa (+12%), dove le tariffe hanno raggiunto rispettivamente 6,83 dollari al chilo e 5,52 dollari al chilo.
Dall’Asia all’Europa, l’andamento è stato particolarmente dinamico. I prezzi spot dalla Cina verso l’Europa sono saliti del 12%, mentre quelli da Taiwan hanno registrato un incremento settimanale del 20%, raggiungendo i 4,76 dollari al chilo. Aumenti più contenuti, ma comunque significativi, sono stati rilevati anche da Giappone (+3%), Vietnam (+3%), Thailandia (+4%) e Malesia (+3%). Al contrario, le tariffe da Hong Kong verso l’Europa hanno subito una leggera flessione (-1%), pur rimanendo elevate a 6,22 dollari al chilo.
Confrontando i dati con lo scorso anno, le tariffe medie globali della settimana 49 sono aumentate del 21%. Le origini del Medio Oriente e del Sud Asia (Mesa) guidano l’incremento con un 62%, seguite dall’Asia Pacifico e dall’Europa (+19%). Particolarmente rilevanti gli aumenti annuali dai mercati del Sud-est asiatico verso l’Europa: Indonesia (+94%), Thailandia (+67%), Malesia (+50%), Singapore (+42%) e Vietnam (+30%).
Dichiarazioni di WorldAcd evidenziano che i dati confermano l’effetto trainante delle origini asiatiche, dove la crescente domanda di commercio elettronico transfrontaliero continua a sostenere prezzi elevati. Tuttavia, rispetto al 2023, gli aumenti annuali sono meno pronunciati da Cina (+18%) e Hong Kong (+7%), poiché i livelli di queste rotte erano già significativamente alti lo scorso anno.