Un emendamento al cosiddetto Decreto Aria, approvato dal Parlamento il 24 ottobre 2023, cancella di fatto il parere negativo del ministero dell’Ambiente sull’espansione nella brughiera del Gaggio (che fa parte del Parco del Ticino) della cargocity dell’aeroporto di Malpensa, riaprendo così la via alla sua espansione prevista dal Masterplan 2025. Il testo definisce l’aeroporto lombardo una “opera strategica di preminente interesse nazionale” che dovrebbe “ridurre l’impatto ambientale del trasporto su gomma” perché sarebbe sostituito dall’aereo.
In concreto, il Decreto impone alle amministrazioni e agli enti competenti di svolgere una nuova valutazione d’impatto ambientale “ai sensi delle determinazioni adottate” entro trenta giorni dall’entrata in vigore della norma. Il testo precisa che la nuova valutazione debba rispettare i “vincoli inderogabili derivanti dall’appartenenza all’Unione Europea”. All’espansione della cargocity fuori dall’attuale sedime aeroportuale si erano opposti anche i sindaci di alcuni Comuni circostanti, tra cui Castano Primo, Turbigo, Vanzaghello, Robecchetto con Induno e Nosate.