La resa di Tsipras sul fronte della privatizzazione dei trasporti giunge ad agosto ed è uno dei primi atti richiesti per la concessione dei prestiti alla Grecia. Durante la campagna elettorale e nei primi mesi di Governo, Tsipras dichiarò che avrebbe annullato le procedure avviate dai suoi predecessori, che ora però vengono rimesse in moto. La prima riguarda la società aeroportuale Fraport, che nel novembre del 2014 aveva ottenuto lo stato d'investitore privilegiato per la gestione di quattordici aeroporti, tra cui quelli di Salonicco, Creta, Santorini e Mykonos. A gennaio, il Governo Tsipras aveva congelato la procedura di concessione per quarant'anni alla società tedesca, mentre la Gazzetta Ufficiale del 18 agosto 2015 pubblica il decreto che istituisce tale concessione, a fronte del pagamento di 1,23 miliardi di euro.
Il prossimo capitolo riguarda i due porti più importanti del Paese: Pireo e Salonicco. Anche in questo caso, la privatizzazione era stata avviata e poi bloccata da Tsipras, per essere poi imposta dai recenti accordi internazionali sui prestiti. Nei prossimi giorni, la Taiped (che gestisce le privatizzazioni) dovrebbe comunicare i termini delle gare per la vendita degli scali e probabilmente il termine per le offerte sarà la fine di ottobre. Entro la fine di quest'anno si prevede anche l'avvio della privatizzazione delle ferrovie, sia della società di gestione del servizio Trianose, sia di quella che ha il materiale rotabile, la Rosco.
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!