La Polonia sta riprogettandosi come hub delle merci a livello europeo, ma anche intercontinentale. Un progetto di lungo respiro è quello definito Solidarity Transport Hub (STH), al cui centro c’è il nuovo aeroporto polacco centrale ubicato a Stanisławów, tra Varsavia e Łódź, che sarà aperto nel 2027. Non sarà una semplice stazione aeroportuale, ma un hub che metterà insieme i trasporti aerei, quelli stradali e quelli ferroviari. Il traffico ferroviario passeggeri sarà sicuramente la componente principale grazie anche alla previsione di realizzare 2000 chilometri di nuove linee ad alta velocità, accanto a 3700 chilometri di linee modernizzate. Ma sarà anche un hub ferroviario per le merci inserito in una rete su rotaia predisposta per questo scopo. L’obiettivo è quello di favore un rapido inoltro delle merci, dal vettore aereo a quello ferroviario e viceversa, grazie alle tecniche intermodali specifiche per questo tipo di trasporti. Non si esclude anche un ruolo militare in seno alla Nato nel trasporto ferroviario di attrezzature e veicoli. Nelle aspettative dei proponenti, il progetto STH per capacità delle infrastrutture e spazi disponibili sarà il nodo principale di tutta l’Europa orientale.
Piermario Curti Sacchi