Nel 2021 le tariffe del trasporto aereo delle merci hanno raggiunto il livello più elevato degli ultimi tre anni, spinti anche dal periodo di picco dell’ultimo trimestre dell’anno, durante il quale si rilevano valori più alti da due volte e mezzo a quattro rispetto a quelli dello stesso periodo pre-pandemico. Lo afferma Bruce Chan, direttore e analista senior di Stifel, presentando i dati del Baltic Air Freight Index di dicembre 2021. In questo mese l’indice dei noli relativi ai trasporto tra Hong Kong ed Europa è aumentato del 40% rispetto allo stesso mese del 2020 e quello tra Shanghai e l’Europa è salito addirittura del 60%.
Per la prima parete di quest’anno, Chan prevede un raffreddamento dei noli, ma senza cambiare sostanzialmente la situazione, anche perché il trasporto aereo resta la principale alternativa nel trasporto intercontinentale a quello marittimo, che continua a soffrire di forti ritardi e tariffe molto alte. I noli aerei continuerebbero a mostrare un incremento da due a quattro volte rispetto alla pre-pandemia. Una delle principali cause al mantenimento di noli elevati è la diffusione veloce della variante Omicron, che sta riducendo l’offerta di trasporto a causa della cancellazione di numerosi voli passeggeri (e della loro stiva merci) e del numero crescente di personale viaggiante fermato dalla malattia, mentre la domanda aumenta per l’incremento del trasporto di dispositivi di protezione e kit per test sulla Covid-19.
Chen aggiunge anche che l’Europa deve ancora recuperare un elevato livello di scorte, con un margine superiore a quello degli Stati Uniti, fenomeno che manterrà elevata la domanda di trasporto. Insomma, Chen non prevede alcun alleggerimento della situazione a breve termine e consiglia agli operatori di continuare “a pianificare e fare budget in modo aggressivo, perché la nostra timeline verso un mercato in moderazione sembra allungarsi”.