L'aeroporto londinese di Heathrow, uno dei più trafficati hub internazionali al mondo, resterà chiuso almeno fino alla mezzanotte del 21 marzo 2025 a causa di un grave incendio scoppiato presso una sottostazione elettrica che fornisce energia allo scalo, avvenuto la sera del 20 marzo. Questo evento ha provocato anche l’interruzione nelle operazioni cargo, con ripercussioni sulle catene di approvvigionamento globali e perdite economiche stimate in centinaia di milioni di sterline.
L'incidente è avvenuto quando un trasformatore all'interno della sottostazione elettrica di North Hyde, situata a circa 1,5 miglia (circa 2,4 chilometri) a nord dell'aeroporto nella zona di Hayes, Londra occidentale, ha preso fuoco. La London Fire Brigade (i Vigili del Fuoco londinesi) ha risposto all'emergenza alle 23.23, impiegando dieci autopompe e circa settanta pompieri per domare l'incendio. Le Autorità hanno riferito che le fiamme sono state portate sotto controllo alle 06:28 del venerdì. La causa dell'incendio è ancora oggetto di indagine.
La chiusura dello scalo ha comportato un'interruzione totale delle operazioni cargo, in uno scalo che muove annualmente circa 1,6 milioni di tonnellate di merce. L'interruzione delle operazioni cargo a Heathrow ha un impatto particolarmente grave sui settori che dipendono da consegne just-in-time, come l'industria farmaceutica, i prodotti deperibili e le merci di alto valore. Questa situazione è ulteriormente complicata dal fatto che l'aeroporto stava già affrontando problemi di congestione e ritardi nel settore cargo prima dell'incidente, con un aumento del volume di merci del 10,5% rispetto all'anno precedente.
L'incendio ha causato la cancellazione o il dirottamento di oltre 1.350 voli, compresi quelli cargo. Secondo il servizio di tracciamento dei voli FlightRadar24, 679 atterraggi programmati e 678 partenze sono stati interessati, con 120 voli già in volo quando è stato annunciata la chiusura. Le compagnie aeree hanno dovuto adottare misure di emergenza, con British Airways e Virgin Atlantic che hanno dirottato i loro voli verso l'aeroporto di Gatwick, che ha confermato di operare normalmente. Altre compagnie aeree internazionali hanno anche dovuto modificare le loro rotte, tra cui Qantas, che ha dirottato il suo volo Perth-Londra verso Parigi, e United Airlines, il cui volo da New York è stato inviato a Shannon, in Irlanda.
L'impatto economico di questa chiusura è stimato in centinaia di milioni di sterline per l'industria aerea. Shukor Yusof, fondatore di Endau Analytics a Singapore, una società di consulenza dedicata al settore dell'aviazione, ha dichiarato a Cnn che le conseguenze "creeranno indubbiamente disordine durante il fine settimana e nella prossima settimana, mentre le compagnie aeree lavorano per gestire l'arretrato di voli che non sono stati in grado di atterrare, insieme alle varie complicazioni derivanti da questa chiusura". Gli esperti prevedono che i disagi causati dalla chiusura dell'aeroporto di Heathrow potrebbero prolungarsi per diversi giorni, se non settimane.
La cargocity di Heathrow svolge un ruolo fondamentale nelle importazioni ed esportazioni della Gran Bretagna, soprattutto per merci a elevato valore. Da questo scalo transitano infatti il 52% delle esportazioni di prodotti farmaceutici, il 48% di quelle degli strumenti scientifici e il 38% dei macchinari. Nel Paese ci sono altri aeroporti che trattano voli cargo, tra cui spiccano Stansted, East Midlands (il principale fuori Londra, con movimentazione di circa 400mila tonnellate l’anno), Manchester e Birmingham, ma nessuno di questi può sostituire Heathrow, soprattutto per la stiva belly sul lungo raggio.