A partire dal 1° gennaio 2025, Lufthansa Cargo aggiungerà i maggiori costi del carburante sostenibile per l'aviazione Saf al suo Airfreight Surcharge. Lo ha annunciato il 24 settembre 2024, spiegando che la decisione è conseguenza delle nuove normative ambientali che obbligano le compagnie aeree a utilizzare una percentuale di Saf nei voli, in particolare per le partenze dai Paesi dell'Unione Europea. Inizialmente, la percentuale obbligatoria di miscelazione sarà del 2%, ma crescerà nel tempo sia nell'UE che in altri Paesi, come India, Singapore e Giappone. La percentuale europea, ad esempio, raggiungerà il 6% entro il 2030, mentre il Regno Unito e il Giappone richiederanno il 10%.
Il Saf rappresenta un elemento cruciale per una transizione energetica sostenibile nel settore dell'aviazione. Tuttavia, la produzione attuale di questo carburante è limitata e i costi sono tra tre e cinque volte superiori rispetto ai carburanti fossili. Per incrementare l'uso del Saf, è necessaria una strategia di supporto politico che favorisca la disponibilità di grandi volumi e una riduzione dei prezzi.
Il sistema di Airfreight Surcharge è in vigore dal 2015 e copre i costi aggiuntivi che Lufthansa Cargo non può controllare, come l'aumento del prezzo del carburante, delle valute o della sicurezza. Questo sistema flessibile funziona monitorando i costi tramite un indice standardizzato. Se necessario, il costo viene aggiustato e applicato al prezzo netto di ogni spedizione. Le normative variano da paese a paese, per cui le tariffe Asc possono differire.