Lufthansa chiede al Primo ministro italiano Mario Draghi un’accelerazione sulla privatizzazione d’Ita Airways. Lo ha fatto con una lettera inviata a Palazzo Chigi dal Ceo della compagnia aerea tedesca Karsten Spohr, che ha anche ammonito che “la pazienza non è infinita”. Ha annunciato i contenuti della lettera lo stesso Spohr durante una conferenza del 4 agosto 2022. Questo intervento segue la dichiarazione della presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che invoca la sospensione della cessione dell’80% d’Ita a Msc e Lufthansa, perché la decisione dovrebbe essere presa dal Governo che nascerà dalle elezioni politiche di settembre. Spohr ha dichiarato che “Ita ha bisogno di un partner e noi pensiamo di essere quello giusto. Questo è indipendente da quale partito o gruppo di partiti governi il Paese”.
Anche i sindacati italiani mostrano preoccupazione sul rinvio della vendita d’Ita. Secondo il segretario nazionale Trasporto Aereo della Filt Cgil, Fabrizio Cuscito, “la situazione è complicata, siamo molto preoccupati. Ita da sola non va da nessuna parte e la soluzione di Msc e Lufthansa è quella industrialmente buona”, mentre il suo omologo di Uiltrasporti, Ivan Viglietti, ammonisce: “Bisogna lasciare la compagnia italiana fuori dalla campagna elettorale. Chi è contrario alla vendita ci mostri l’alternativa o è pura demagogia”. Il timore dei sindacati è una cassa integrazione che potrebbe interessare 3300 dipendenti d’Ita entro il prossimo inverno se non avverrà la privatizzazione.
Favorevole alla cessione a Msc e Lufthansa è anche una parte del centro-destra. Il deputato della Lega, Edoardo Rixi, ha affermato che questa è “la migliore prospettiva per la compagnia aerea nazionale” e che “l’individuazione di un partner industriale è condizione necessaria per garantire al vettore un solido piano di sviluppo per i prossimi anni”. Secondo Rixi, bisogna procedere alla ratifica entro questa settimana (la prima di agosto, ndr) e “avviare così la trattativa diretta in esclusiva per una proposta che garantisce il mantenimento dell’italianità del vettore di bandiera grazie alla famiglia Aponte e Msc, maggior operatore navale del mondo, e soprattutto solidità sia finanziaria che industriale a Ita Airways, oltre allo sviluppo di business aggiuntivi quali il cargo e i voli charter per alimentare la rete crocieristica di Msc”.