L’11 ottobre 2024 Boeing ha diffuso un comunicato ai dipendenti con cui annuncia che nei prossimi mesi ridurrà il personale del dieci percento (pari a circa 17mila unità), spiegando che “la nostra attività è in una posizione difficile ed è difficile sopravvalutare le sfide che affrontiamo insieme”. Ciò comporta “modifiche strutturali per garantire di poter rimanere competitivi e offrire ai nostri clienti nel lungo termine”. La riduzione riguarderà dirigenti, manager e dipendenti e comporterà un ridimensionamento anche dei modelli in produzione.
Nel trasporto delle merci ciò significa l’interruzione della produzione del B767 Freighter dal 2027. In pratica, Boeing costruirà solo quelli finora ordinati. Nell’ambito dei passeggeri, il costruttore statunitense annuncia il ritardo nelle consegne del B777X a causa “delle sfide che abbiamo dovuto affrontare nello sviluppo, così come la pausa dei test di volo e l'interruzione del lavoro in corso”. La prima consegna è prevista nel 2026.
Boeing sta vivendo una fase di forte crisi causata sia da alcuni problemi tecnici ai suoi velivoli, sia a un prolungato sciopero del personale, sia da difficoltà finanziarie. Gli inconvenienti riguardano soprattutto il B737 Max 9, al punto che l’ente statunitense Faa ha imposto alcune restrizioni sulla sua produzione. Inoltre, l’azienda ha ammesso a colpevolezza per frode criminale legata agli incidenti del 737 Max nel 2018 e 2019.
Lo sciopero dei dipendenti è iniziato il 13 settembre 2024 ed è ancora in corso. Si stima che siano fermi circa 33mila lavoratori e i sindacati hanno svolto il 16 ottobre un raduno a Seattle, dove ha sede l’azienda, per chiedere un migliore accordo sindacale. Le trattative si sono interrotte quando Boeing ha ritirato l’offerta di un aumento salariale del 30% spalmato su quattro anni e la decisione di ridurre il personale aumenterà la tensione.
Boeing appare in difficoltà anche sul versante finanziario, dove sta reperendo fondi fino a 35 miliardi di dollari attraverso offerte di azioni e debito (25 miliardi) e accordi con le banche per altri dieci miliardi. Inoltre, deve affrontare la scadenza di un debito di 11,5 miliardi a febbraio 2026.