Nella settimana 45 del 2023 (dal 6 al 12 novembre) è proseguita la crescita delle tariffe medie globali del trasporto aereo delle merci, secondo le rilevazioni settimanali di WorldACD Market Data, a fronte di una stabilizzazione dei traffici in termini di tonnellate. Questi ultimi mostrano un livello leggermente superiore a quello dello stesso periodo del 2022, sebbene non appaiono segnali di un picco della domanda, come tradizionalmente avviene in questo periodo prenatalizio.
Nella 45a settimana, le tariffe sono aumentate mediamente del 3% rispetto a quella precedente, con una punta del 6% in Asia Pacifico. Sopra la media anche i tassi verso l’Europa (+5%), il Nord America (+4%), il Medio Oriente (+4%) e l’Asia meridionale (+4%). Però, segnalano gli analisti, “i prezzi più alti dall’Asia Pacifico al Nord America potrebbero essere stati in parte gonfiati da interruzioni operative causate da forti nevicate all’aeroporto di Anchorage in Alaska”.
Restando in ambito regionale, i ricercatori hanno rilevato notevoli riduzioni delle tariffe nei flussi che andavano dal Medio Oriente e dall’Asia meridionale verso l’Asia Pacifico (-9%) e dall’Europa verso, rispettivamente, l’Africa (-6%), l’Asia Pacifico (-5%) e l’Asia centrale e meridionale, e Sud America (-5%). Inoltre, il tasso medio è sceso, escluso il Nord America, verso il Centro e il Sud America (-5%).
Per quanto riguarda i volumi, la media mondiale è aumentata nella 45a settimana del 2%, a fronte di un calo del 4% a cavallo tra ottobre e novembre. I ricercatori rilevano piccoli miglioramento rispetto al 2022. Infatti, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno i tonnellaggi medi sono aumentati dell’uno percento, a fronte di un aumento del 13% della capacità complessiva. In quest’ultimo caso, la capacità dell’area Asia Pacifico è aumentata del 42%. Altri aumenti a doppia cifra emergono nel Medio Oriente e nell'Asia meridionale (+11%) e nell'America centrale e meridionale (+10%).