Alha Group ha presentato a novembre 2018 nell'aeroporto di Milano Malpensa il suo nuovo CoolBox, un dolly refrigerato per la gestione in rampa del prodotto farmaceutico e delle merci deperibili. Un sistema progettato, realizzato e brevettato insieme all'azienda laziale Petriglia su impulso della compagnia aerea Cathay Pacific Cargo. Questo mezzo innovativo è una sorta di semirimorchio refrigerato dentro il quale viene inserito il contenitore durante il tragitto fra il magazzino di terra e la stiva dell'aereo (e viceversa). La dotazione di CoolBox di Alha Malpensa prevede un doppio standard: CoolBox1, con una capacità di una unità lower deck e CoolBox2, con capacità di due unità main deck. Entrambi questi box sono equipaggiati con doppia apertura su entrambi i lati per favorire maggiore flessibilità operativa ed efficienza e al loro interno l'impostazione della temperatura è consentita da -20° a +30°, con una capacità di mantenimento del prodotto, anche a cella spenta, superiore a 60 minuti con temperatura esterna oltre i 30°C.
"Dal confronto con i vettori aerei sappiamo che il momento critico nella catena logistica delle spedizioni via area di prodotti farmaceutici è la sosta dei contenitori nei piazzali airside dell'aeroporto perché la merce rimane esposta ad alto o basse temperatura in estate e in inverno", ha spiegato il direttore generale di Alha, Alessandro Cappella. Roberto Pascarella, Warehouse operations manager, ha ricordato il pharma-network del Gruppo Alha, composto da due cargo terminal negli aeroporti di Milano Malpensa e Roma Fiumicino, dodici magazzini off airport e oltre mille connessioni via camion ogni settimana.
La presentazione di CoolBox è stata anche l'occasione per un bilancio del primo anno di servizi di rampa a Malpensa e a questo proposito Cappella ha aggiunto: "Il 14 ottobre dello scorso anno abbiamo iniziato la nostra attività di rampa a Malpensa per Cathay Pacific Cargo e oggi, a un esatto di distanza, possiamo dire di aver gestito 157 voli, 700 spedizioni, praticamente un 100% del prenotato e siamo stati in grado di garantire un turnaround per gli aerei in media di 95 minuti".
Nicola Capuzzo
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