Dopo un periodo di ripresa, il trasporto globale aereo delle merci ha invertito la tendenza a marzo 2022, perdendo il 5,2% in termini di tonnellate per chilometri (-5,4% per le sole attività internazionali) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Lo annuncia l’associazione dei vettori Iata, aggiungendo che invece la stiva è aumentata dell’1,2% (dato positivo, ma inferiore all’11,2% di febbraio). Rispetto alla situazione pre-pandemica, i numeri sono ancora inferiori in termini di traffico e di capacità.
La Iata spiega che “la guerra in Ucraina ha portato a un calo della capacità cargo utilizzata per servire l'Europa, dato che diverse compagnie aeree con sede in Russia e Ucraina erano attori chiave nel settore cargo. Le sanzioni contro la Russia hanno portato a interruzioni nella produzione. E l'aumento dei prezzi del petrolio sta avendo un impatto economico negativo, compreso l'aumento dei costi di spedizione”.
Stanno anche diminuendo gli ordini di esportazione, con l'eccezione degli Stati Uniti.Un altro elemento che ha frenato a marzo il cargo aereo è la diffusione della variante Omicron della Covid-19 in Cina, che sta causando nuovi confinamenti e quindi ritardi nella produzione e nella filiera logistica.
“La combinazione della guerra in Ucraina e la diffusione della variante Omicron in Asia hanno portato all'aumento dei costi energetici, esacerbato le interruzioni della catena di approvvigionamento e alimentato la pressione inflazionistica”, dichiara Willie Walsh, direttore generale della Iata. “Di conseguenza, rispetto a un anno fa, ci sono meno merci che vengono spedite, anche per via aerea. La pace in Ucraina e un cambiamento nella politica cinese Covid-19 farebbero molto per alleviare i venti contrari del settore. Poiché nessuno dei due sembra probabile nel breve termine, possiamo aspettarci sfide crescenti per il cargo aereo proprio mentre i mercati dei passeggeri stanno accelerando la loro ripresa".
I vettori europei hanno subito un calo maggiore di quello medio globale, pari all'11,1%, che è anche il peggiore risultato di tutte le regioni. Iata precisa che “il mercato interno dell'Europa è sceso significativamente, con un calo del 19,7% mese per mese. Ciò si può attribuire alla guerra in Ucraina. Anche la carenza di manodopera e la minore attività produttiva in Asia a causa di Omicron hanno influenzato la domanda. La capacità è scesa del 4,9% a marzo 2022 rispetto al mese precedente”.