Secondo Anama, Assohandlers, Ibar e Aoc, la Sea, società che gestisce gli aeroporti di Malpensa e Linate, vorrebbe aumentare le tasse aeroportuali delle merci e introdurre una sorta di biglietto d'ingresso ai veicoli industriali che accedono alla cargocity di Malpensa per caricare e scaricare le merci. Le quattro associazioni ricordano innanzitutto che le tasse aeroportuali sulle merci esistono solamente in Italia. Anche l'eventuale pagamento per i veicoli industriali sarebbe una particolarità italiana: "nessun porto o aeroporto ha mai pensato di tassare (tale costo viene visto appunto come una imposta) la merce per il solo fatto di dover essere scaricata".
In una nota congiunta, le associazioni degli operatori spiegano che "con questa mossa l'aeroporto di Malpensa, già tra i più cari d'Europa, verrà visto ancor più come uno scalo poco conveniente vanificando il lavoro che da tanti anni la comunità cargo aerea italiana sta cercando di portare avanti". Quindi, "trovandosi di fronte al muro eretto da Sea", le associazioni hanno lanciato un appello al sindaco di Milano, Giuliano Pisapia "affinché intervenga a difesa dell'interesse dell'industria italiana". La società aeroportuale, infatti, è controllata dal Comune di Milano.
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