Secondo il sindacato, la protesta avrebbe causato fin da questa mattina il fermo di cinque voli su sette programmati, ma altri disagi potrebbero verificarsi prima delle 3:00 di domani. La vertenza tra i sindacati e la compagnia aerea dura da diversi mesi e, in questo caso, riguarda alcune misure sull'organizzazione del lavoro e sulla sicurezza. In particolare, la LCGB chiede la partecipazione dei lavoratori nella commissione che esamina eventi anormali (ERG) e nella commissione disciplinare. "Tenuto conto di questa situazione, dobbiamo constatare che la direzione generale non vuole rimediare ai rischi della sicurezza per il personale viaggiante", scrive la sigla in una nota.
In un comunicato diffuso lo scorso 17 giugno, Cargolux annunciò il rafforzamento delle misure di sicurezza, nominando il vice-presidente responsabile della sicurezza, Mattias Pak, Group Aviation Safety Officer. Grazie a questa nomina, Pak può seguire sia la capogruppo del Lussemburgo, sia l'italiana Cargolux Italia, che ha sede a Milano. Inoltre, la compagnia ha creato la nuova posizione di Human Factors Manager, che gestirà la selezione dei piloti per l'intero gruppo. Infine, il 22 luglio, Cargolux ha nominato Jason Christopher Holt vice-presidente esecutivo per le operazioni di volo, sostituendo Marcel Funk.
Le nomine della società e la reazione del sindacato si basano sulle questioni relative alla sicurezza, ma probabilmente il vero nodo della questione è quello emerso già qualche mese fa, ossia il trasferimento di uno (o forse più, secondo i sindacati) apparecchi dal Lussemburgo a Malpensa, sotto la bandiera di Cargolux Italia. Un'operazione che i sindacati stanno contrastando, perché la ritengono una delocalizzazione.
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