Il mercato globale del trasporto aereo di merci è destinato a una crescita a doppia cifra dei volumi nel 2024, dopo un aumento del 12% della domanda su base annua a maggio, secondo le previsioni di Xeneta. La crescita del cargo aereo era già stata prevista alla fine del 2023, ma allora si pensava a cifra unica, poi le aspettative sono state riviste al rialzo dopo sei mesi consecutivi di domanda regionale "piuttosto straordinaria". A maggio sono aumentati anche i noli: il valore medio globale è salito del 9%, su base annua, raggiungendo i 2,58 dollari per chilo.
"Quando si parla di crescita, gli analisti a volte affermano che una volta è un incidente, due volte è una coincidenza, e tre volte è un pattern”, dichiara Niall van de Wouw, Chief Airfreight Officer di Xeneta. “Nel mondo del trasporto aereo di merci, sta emergendo un pattern innegabile e non possiamo più usare la parola 'sorprendente'. Quando prendiamo una visione a medio termine del mercato, con questi numeri, potremmo essere sulla strada per una crescita a doppia cifra per l'anno. Ora è uno scenario possibile”.
Nel 2024, il mercato ha assorbito bene un aumento del cinque percento della capacità di stiva estiva. Restando nei noli, il maggiore aumento percentuale di maggio è emerso sulle rotte tra Medio Oriente-Asia Centrale ed Europa, toccando i 3,21 dollari per chilo (+110% su base annua). Il motivo è il persistere della crisi del Mar Rosso, che sta dirottando traffici dal mare all’aereo e sta anticipando le spedizioni. I noli spot del Sud-est asiatico e della Cina verso il Nord America sono aumentati rispettivamente del 65% e del 43%, toccando i 4,64 e i 4,88 dollari per chilo, mentre il nolo spot Cina-Europa ha registrato una crescita a doppia cifra, aumentando del 34% su base annua a 4,14 dollari per chilo. Ciò a fronte di un fattore di carico sostanzialmente stabile su base mensile.
Viceversa, un andamento negativo emerge sulla rotta tra Europa e Nord America: -21%, toccando 1,77 dollari per chilo su base annuale. Nella direzione inversa il calo è stato del 16%, a 1,08 dollari per chilo. Sono calati anche i noli spot da Nord America ed Europa verso la Cina, rispettivamente del 32% e del 23%, arrivando a 1,61 e 1,65 dollari per chilo. Questi cali potrebbero derivare dall’aumento della stiva belly causato dall’incremento dei voli estivi.