Finanzieri e agenti delle Dogane hanno setacciato la cargocity di Malpensa per cercare sostanze stupefacenti nascoste in normali spedizioni aeree e il risultato è stato rilevante: in soli quattro mesi d'ispezioni, la Guardia di Finanza ha trovato e sequestrato in un centinaio di spedizioni 18 chili di cocaina, 3 chili di eroina, 40 chili di marijuana, 5 chili di hashish, 100 chili di khat e 30 chili di altre sostanze vietate. In seguito a tali ispezioni, gli inquirenti hanno arrestato undici persone e denunciate altre ventuno a piede libero.
In alcuni casi, per scoprire la rete d'importazione, i Finanzieri hanno lasciato uscire le spedizioni dall'aeroporto e le hanno seguite fino ai destinatari, svolgendo le cosiddette consegne controllate. Uno dei sequestri riguarda la black cocaine, ossia una variante di cocaina tagliata con una sostanza magnetica nera, da cui il nome, che serve per rendere la sostanza inodore e, quindi, sfuggire al fiuto dei cani antidroga.
Nell'inseguire tre spedizioni di marijuana, i Finanzieri hanno denunciato a piede libero il dipendente di un'azienda di trasporto, che intercettava le spedizioni – indirizzate a persone inesistenti o decedute – per consegnarle ai trafficanti. Durante la retata sono finiti nel setaccio dei Finanzieri anche novemila farmaci senza autorizzazione, apparecchi elettronici importati senza dichiarazione doganale e contanti.
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