Nonostante i buoni risultati conseguiti dal trasporto aereo delle merci nell’aeroporto di Malpensa, c’è tensione tra i lavoratori dello scalo. Una tensione raccolta dal sindacato Cub Trasporti, che ha indetto uno sciopero del personale dell’aeroporto dalle 13.00 alle 17.00 di venerdì 23 aprile 2021, con un presidio all’area cargo. Al centro della protesta ci sono i licenziamenti del personale di terra, alcuni dei quali (come Ernest, Blue Panorama, Norwegian, AirItaly) sono in atto e altri sono previsti (Alitalia, handling, servizi e indotto) quando terminerà il blocco imposto dalla pandemia.
Il sindacato comunica anche che la Neos ha rescisso il contratto con Ags, i cui lavoratori hanno ricevuto un avviso di sospensione del lavoro con cassa integrazione in deroga. La movimentazione per la compagnia aerea è ora svolta da Airport, che la ha servita fino a novembre 2020. Durante quel passaggio i sindacati segnalarono a Neos e all’Enac “l’inadeguatezza di Ags sia in termini di attrezzature che di numero del personale per gestire i voli su Malpensa”. Nel passaggio da Airport ad Ags i lavoratori hanno subito decurtazioni salariali, danni per i turni anomali, perso soldi per il mancato pagamento del Fondo volo, giornate perse per la mancata assunzione di Ags ed ora per il recesso con esito immediato, ore di lavoro perse per inattività di Ags. Ora torna come prima e “i lavoratori ne pagano le conseguenze”, afferma Cub Trasporti.