Il mercato mondiale del trasporto aereo di merci si mantiene stabile, con livelli di domanda e prezzi leggermente superiori rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. È quanto emerge dalle rilevazioni di WorldAcd Market Data per la decima settimana dell'anno (3-9 marzo 2025), in un contesto geopolitico e commerciale in rapida evoluzione. Secondo l'analisi, basata su oltre 500mila transazioni settimanali, il volume totale delle merci trasportate si è mantenuto invariato rispetto alla settimana precedente, registrando un incremento del 2% su base annua. Particolarmente rilevante la ripresa del traffico cargo dalle regioni dell'Asia-Pacifico, con un aumento del 5% rispetto alla settimana precedente, tornando ai livelli di metà gennaio, prima delle fluttuazioni dovute alle celebrazioni del Capodanno cinese.
Tuttavia, questi aumenti sono stati bilanciati da cali nei volumi provenienti da altre regioni: America Centrale e Sud America (-9%), Europa (-3%), Nord America (-2%), Medio Oriente e Asia Meridionale (-1%) e Africa (-1%). Analizzando la media delle settimane 9 e 10, il volume combinato di merci è aumentato del 4% su base annua, con una crescita significativa (+8%) dalle origini dell'Asia-Pacifico. Tuttavia, va considerato l'effetto della diversa tempistica del Capodanno cinese, che nel 2025 è caduto il 29 gennaio, rispetto al 10 febbraio dell'anno scorso.
Sul fronte dei prezzi, le tariffe medie globali, calcolate su un mix di prezzi spot e contrattuali, hanno registrato un incremento del 5% rispetto al 2024, con un valore medio nella decima settimana di 2,33 dollari per chilo. Anche i prezzi spot medi globali si sono mantenuti stabili a 2,55 dollari per chilo, nonostante un calo dell'1% per le spedizioni dall'Asia-Pacifico. Rispetto alla stessa settimana dell'anno precedente, i prezzi spot sono aumentati dell'8%, con una crescita dell'11% dalle regioni dell'Asia-Pacifico.
Dall'Asia-Pacifico verso gli Stati Uniti, le tariffe spot medie da Cina e Hong Kong si sono mantenute stabili a 3,78 dollari per chilo, con i volumi in progressiva ripresa fino a raggiungere livelli prossimi a quelli di gennaio. Per quanto riguarda le spedizioni verso l'Europa, la decima settimana ha visto un ulteriore rimbalzo del 4%, trainato da aumenti significativi dai principali mercati della regione, tra cui Cina (+5%), Hong Kong (+6%), Giappone (+7%), Taiwan (+7%), Vietnam (+3%), Thailandia (+9%) e Singapore (+9%).
Un'eccezione rilevante è rappresentata dalla Corea del Sud, che ha subito un calo del volume dell'11% nella settimana 10, in linea con la riduzione della capacità dei voli cargo nel paese. Sul fronte delle tariffe, i prezzi medi spot dall'Asia-Pacifico verso l'Europa sono scesi del 3%, attestandosi a 3,91 dollari per chilo, con cali più marcati da Cina (-5%), Hong Kong (-2%) e Vietnam (-7%). Tuttavia, su base annua, i prezzi medi spot per le spedizioni Asia-Pacifico-Europa restano in crescita del 20%, con aumenti significativi da Cina (+14%), Hong Kong (+22%), Giappone (+19%) e Thailandia (+38%).
Nel Medio Oriente e Asia Meridionale, le tariffe spot verso l'Europa si sono mantenute stabili a 2,42 dollari per chilo, nonostante un calo della domanda del 4% rispetto alla settimana precedente. In particolare, il traffico merci da Dubai verso l'Europa ha registrato una flessione del 15% nella decima settimana, dopo un precedente calo del 17%. Questa dinamica ha determinato una riduzione delle tariffe spot del 12%, con un valore medio di 1,88 dollari per chilo.
Il mercato del trasporto aereo di merci mostra una stabilità generale con lievi incrementi rispetto al 2024, pur con oscillazioni regionali significative. L'Asia-Pacifico si conferma la regione più dinamica, con una ripresa sostenuta dei volumi e prezzi in crescita su base annua. Al contrario, le difficoltà in alcune aree come Dubai e Corea del Sud evidenziano le sfide legate alla disponibilità di capacità e alla stagionalità della domanda.